Numerose affezioni possono trarre giovamento da una corretta applicazione di ionoforesi medicamentosa che viene pertanto impiegata in vari campi della medicina, dalla traumatologia alla reumatologia, dalla medicina sportiva alla neurologia.

IonoforesiAlcune sostanze ed alcune particolari indicazioni meritano una sottolineatura:

Cloruro di Calcio (soluzione all'1%): oltre che per la sua azione ricalcificante per cui trova impiego nei ritardi di calcificazione, nell'osteoporosi post-traumatica, nelle sindromi algodistrofiche, nella spasmofilia, è stato utilizzato in passato per il suo effettosedativo nelle emiplegie spastiche. Il cloruro di calcio può trovare indicazione anche nella nevralgia del facciale; il cloruro di calcio ha polarità positiva.

Ioduro di potassio (soluzione all'1%): trova indicazione quando si vuol sfruttare la sua spiccata azione sclerotica, applicato al polo negativo. Può essere utilizzato in presenza di cicatrici, cheloidi, in certe retrazioni fibro-tendinee, nelle manifestazioni localizzate o generalizzate della sclerodermia, nella malattia di Dupuytren, nella malattia di Ledderhose. Dopo un intervento di decompressione nervosa (come ad esempio in caso di sindrome del tunnel carpale) tale forma di ionizzazione impedisce la formazione di aderenze secondarie e facilita il recupero funzionale del nervo primitivamente colpito dalla compressione. Allo stesso modo può trovare indicazione negli esiti cicatriziali di un intervento di rimozione di ernia discale, liberando le terminazioni sensitive inglobate nel tessuto cicatriziale. Prima di iniziare un trattamento ionoforetico con ioduro di potassio occorre comunque accertarsi che il paziente non risulti allergico allo iodio. Polarità negativa.

Thiomucase (-): in dosi di 100 TRU (Turbidity Reducing Unit) per 10 cc di acqua si è rivelato particolarmente efficace nel trattamento degli edemi post-traumatici, nella sindrome spalla-mano dell'emiplegico, del linfedema post-mastectomia, della malattia di Peyronie.